MAX5532EUA+

MAX5532EUA+ è un doppio convertitore digitale-analogico (DAC) con output di tensione a 12bit a bassissimo consumo in un package µMAX a 8 pin. Questo dispositivo offre output di tensione bufferizzati rail to rail. Il requisito di alimentazione da 1.8V a 5.5V e il consumo inferiore a 5μA di corrente di alimentazione rende il dispositivo adatto per applicazioni a bassa potenza e bassa tensione. La modalità di shutdown riduce la corrente complessiva, compresa la corrente di input di riferimento, a 0.18μA. All'accensione le uscite di MAX5532 sono automaticamente azzerate, per fornire ulteriore sicurezza per applicazioni di comando di valvole o altri trasduttori che richiedono di essere disattivati durante l'accensione. Le uscita in scala zero permettono un'accensione priva di glitch. È compatibile con un input di riferimento esterno e fornisce output di guadagno unitario. Il dispositivo si usa nella calibrazione e nel trimming automatico in fabbrica o sul campo, sorgenti di corrente e tensione programmabili, monitoraggio e conversione dei dati remoti, biasing di cella dei sensori chimici per i monitoratori di gas e biasing degli LCD programmabili.

• Buffer di uscita rail to rail configurato con rilevatore di forza flessibile
• Temperatura di esercizio: da -40°C a 85°C
• Interfaccia seriale 3-wire rapida a 16Mhz, compatibile con SPI/QSPI/MICROWIRE
• Ingressi digitali compatibili con TTL e CMOS con isteresi
• Nonlinearità integrale (INL): ±4LSB (VDD = 5V, VREF = 4.096V)
• Nonlinearità differenziale (DNL): ±0.2LSB (monotonica, VDD = 5V, VREF = 4.096V)
• Errore di offset: ±1mV, errore di guadagno: ±2LSB (VDD = 5V, VREF = 4.096V)
• Rapporto di reiezione dell'alimentazione: 85dB (1.8V ≤ VDD ≤ 5.5V)

Avvertenze

La forte domanda di mercato ha causato un'estensione dei tempi di spedizione. Le date di consegna potrebbero variare. Articolo esente da sconti.

Note

I prodotti ADI sono destinati (e venduti) al solo scopo di utilizzo esclusivo da parte del cliente, e non per la rivendita o altro passaggio a qualsiasi terza parte