
Trattamento UV-C: la rivoluzione dell’igiene
LUCI ACCESE, GERMI SPARITI
Sapevi che la luce ultravioletta è un igienizzante efficiente e privo di sostanze chimiche?
Le soluzioni UV-C avanzate rendono la purificazione facile e accessibile, per spazi privati, aziendali e pubblici. La miniaturizzazione consente di integrare i LED UV-C ad alta efficienza e i rilevatori di presenza negli apparecchi pubblici e domestici:
incorporati in sorgenti luminose standard per igienizzare gli spazi pubblici, in box di purificazione per purificare i dispositivi portatili o in rubinetti per purificare l'acqua. I sistemi intelligenti di filtraggio dell'aria utilizzano i LED UV-C di ams OSRAM in combinazione con sensori spettrali corrispondenti per determinare la qualità dell'aria in relazione all'inquinamento organico. Ciò consente di realizzare estensioni innovative dei sistemi, ad esempio per il condizionamento dell'aria: La combinazione di LED UV-C e sensori spettrali consente soluzioni avanzate di manutenzione predittiva, ad esempio per la sostituzione dei filtri o il rilevamento di livelli critici di contaminazione da spore, funghi o batteri.
Applicazioni
- Trattamento in orticoltura
- Trattamento UV-C
- Rilevamento
Cosa sono i raggi UV-C?
Il sole emette radiazioni ottiche sotto forma di luce visibile e invisibile. Noi esseri umani definiamo la luce come ciò che possiamo vedere dallo spettro visibile della luce, ovvero la lunghezza d'onda compresa tra il violetto (400 nm) e il rosso scuro (800 nm). Per quanto riguarda l'utilizzo della luce contro virus e germi, l'attenzione si concentra sulla gamma inferiore ai 400 nanometri, la cosiddetta radiazione UV. La luce UV si divide in tre fasce: UV-A, UV-B e UV-C. La lunghezza d'onda diminuisce progressivamente da 400 a 100 nanometri. La luce solare ultravioletta di categoria A raggiunge la terra quasi senza filtri. I raggi UV-A penetrano in profondità nella nostra pelle e la fanno invecchiare. I raggi UV-B raggiungono gli strati superiori della pelle e sono responsabili delle scottature. La radiazione UV-C a onde corte e ad alta energia proveniente dal sole, invece, viene completamente assorbita dallo strato di ozono. Non esiste quindi alcuna radiazione UV-C naturale sulla Terra. La vita sulla Terra si è quindi sviluppata senza essere esposta ai raggi UV-C. In altre parole: Non c'era bisogno di sviluppare meccanismi di difesa naturali contro i raggi UV-C. Questo apre speciali possibilità per la scienza, la medicina e la tecnologia.
I fotoni UV-C con una lunghezza d'onda compresa tra 200 e 280 nanometri hanno un'energia sufficiente per alterare il DNA microbico, il che significa che l'esposizione alla radiazione elettromagnetica modifica il materiale genetico dei microrganismi e interrompe la loro capacità di riprodursi. Poiché i raggi UV-C attaccano la struttura elicoidale del DNA e dell'RNA, sono efficaci anche per inattivare gli agenti patogeni multiresistenti.
Come funziona?
Per quanto riguarda l'utilizzo della luce per inattivare gli agenti patogeni, l'attenzione si concentra sulla luce invisibile al di sotto dei 400 nanometri, la cosiddetta radiazione UV, in particolare la luce ultravioletta di categoria C. Sebbene sia gli UV-B che gli UV-C siano in grado di danneggiare le cellule e quindi di igienizzarle, l'entità del riarrangiamento molecolare del DNA/RNA causato da queste due radiazioni è molto diversa. Quanto più breve è la lunghezza d'onda, tanto più efficacemente la luce può penetrare nelle cellule dei microrganismi, quindi i raggi UV-C sono più adatti a neutralizzare gli agenti patogeni. I raggi UV-C innescano una reazione fotochimica. A seconda delle dosi di luce UV-C assorbita, modificano i filamenti elicoidali di DNA/RNA attraverso la formazione di dimeri di timina, interrompendo la capacità del patogeno di replicarsi e rendendolo innocuo.
Perché è così importante?
Acqua pulita. Aria pulita. Superfici pulite. Un ambiente puro in cui la salute e la sicurezza di tutti siano possibili anche nelle condizioni più difficili.
In un mondo interconnesso, sorgono nuove sfide come quelle a cui abbiamo assistito di recente. Ogni giorno ci confrontiamo con gli agenti patogeni. A casa e al lavoro, quando facciamo commissioni, una visita medica o semplicemente quando usiamo l’acqua del rubinetto. La pandemia COVID-19 ha portato a una maggiore consapevolezza della disinfezione e al desiderio di soluzioni UV-C efficaci.
I raggi UV-C riducono efficacemente i microrganismi nocivi senza l'utilizzo di sostanze chimiche.
Prodotti
100mW OSLON® UV 6060
- Struttura: Struttura in ceramica con lente.
- Tecnologia del chip: Flip chip basato su AlGaN
- Radiazione tipica: 150°
- Colore: λpeak = 265 nm (● ultravioletto (UV-C))
- ESD: 2 kV conforme a ANSI/ESDA/JEDEC JS-001 (HBM)
- Flusso radiante: tipicamente 100 mW
- Efficienza radiante: tipicamente 5,7%.

4,7mW OSLON® UV 3636
- Struttura: Struttura in ceramica con copertura in vetro integrata
- Radiazione tipica: 120° (emettitore Lambertiano)
- Colore: tip. λpeak = 275,0 nm (● ultravioletto (UV-C))
- ESD: 2 kV conforme a ANSI/ESDA/JEDEC JS-001 (HBM)
- Flusso radiante: tipicamente 4,7 mW
- Efficienza radiante: tipicamente 2,6%.

13,5mW OSLON® UV 3636
- Struttura: Struttura in ceramica con copertura in vetro integrata
- Tecnologia del chip: Flip chip basato su AlGaN
- Radiazione tipica: 120° (emettitore Lambertiano)
- Colore: λpeak = 275 nm (● ultravioletto (UV-C))
- ESD: 2 kV conforme a ANSI/ESDA/JEDEC JS-001 (HBM)
- Flusso radiante: tipicamente 13,5 mW
- Efficienza radiante: tipicamente 2,4%.

42mW OSLON® UV 3636
- Struttura: Struttura in ceramica con copertura in vetro integrata
- Radiazione tipica: 120° (emettitore Lambertiano)
- Colore: tip. λpeak = 275,0 nm (● ultravioletto (UV-C))
- ESD: 5 kV conforme a ANSI/ESDA/JEDEC JS-001 (HBM)
- Flusso radiante: tipicamente 42 mW
- Efficienza radiante: tipicamente 2,1%.

